Le demenze vascolari sono caratterizzate da alterazioni delle capacità cognitive a causa di un ridotto flusso di sangue al cervello che a sua volta provoca una carenza di ossigeno e nutrienti.
In passato questa malattia era chiamata arteriosclerosi cerebrale, un termine che veniva usato per indicare la quasi totalità dei disturbi dell’anziano.
Le demenze vascolari sono la seconda causa di demenza nelle persone sopra i 70 anni e sono responsabili del 20% dei casi di perdita significativa di funzioni cognitive (Gorelick et al., Stroke 2011). Sono più frequenti tra gli uomini e tendono a esordire dopo i 70 anni. Si manifestano prevalentemente nelle persone a rischio vascolare (ad esempio con diagnosi di ipertensione, diabete mellito, iperlipidemia o hanno una dipendenza da fumo) e in chi ha avuto o è a rischio di ictus. Chi ha una demenza vascolare spesso presenta anche i sintomi della malattia di Alzheimer.
L’insorgenza di disturbi neurocognitivi può essere relativamente improvvisa e preceduta da piccoli infarti ischemici cerebrali (oppure da emorragie) a carico di aree cerebrali responsabili di una funzione specifica – ad esempio, potrebbero essere colpite aree del cervello che controllano il movimento o l’equilibrio, oppure la comunicazione, l’attenzione e il ragionamento. Qualora gli eventi vascolari si manifestassero nelle aree cerebrali frontali o frontotemporali potrebbero emergere alterazioni del comportmento, sbalzi di umore, depressione, debolezza, crisi epilettiche.
Attualmente vengono riconosciute due pattern specifici di questa tipologia di demenza a seconda che la compromissione riguardi le aree corticali o sottocorticali. (Dichgans & Leyes, Circ Res 2017). Per saperne di più consigliamo di leggere l’articolo “Demenza vascolare: diagnosi differenziale e terapia” di Sara Baldinelli, Chiara Fiori e Mauro Silvestrini.
A differenza delle persone con demenza di Alzheimer, chi ha una demenza vascolare nelle fasi iniziali potrebbe non manifestare alcun sintomo di perdita di memoria.
Le cause di demenza vascolare comprendono:
- Infarti lacunari multipli: sono coinvolti i vasi di piccolo calibro. Si verificano infarti lacunari multipli profondi all’interno della sostanza bianca e della sostanza grigia.
- Demenza multi-infartuale: sono coinvolti i vasi di medio calibro.
- Demenza da infarto strategico: un infarto si verifica solo in una zona cruciale del cervello (p. es., giro angolare, talamo).
- Demenza di Binswanger (encefalopatia arteriosclerotica sottocorticale): È una rara variante della demenza da patologia dei piccoli vasi associata ad ipertensione grave non ben controllata e a malattia vascolare sistemica. Essa provoca la perdita diffusa e irregolare degli assoni e della mielina con gliosi diffusa, la morte dei tessuti a causa di un infarto, o mancato afflusso di sangue alla materia bianca cerebrale.
i sintomi principali
Ogni persona con demenza vascolare può manifestare sintomi e decorso della malattia molto diversi a seconda del danno vascolare alla base della demenza e delle aree colpite.
I sintomi più evidenti si manifestano a seguito di un ictus. Questi possono includere: confusione, perdita del senso dell’orientamento, difficoltà di comunicazione (a parlare e/o a comprendere), perdita della vista.
In altri casi i sintomi possono comparire più lentamente con l’accumulo di danni a livello cerebrale. Questi possono includere:
- deficit di memoria
- capacità alterate di ragionare, prendere decisioni, programmare, concentrarsi, prestare attenzione
- difficoltà ad iniziare azioni o mansioni
- pensiero rallentato
- cambiamenti di umore e di personalità
- afasia.
Rispetto alla demenza di Alzheimer, la demenza vascolare multi-infartuale tende ad avanzare a gradini progressivi; ogni volta che si manifesta un evento vascolare si verifica un ulteriore deterioramento delle capacità cognitive, talora seguito da un modesto recupero. La demenza vascolare di tipo subcorticale tende invece a essere più graduale nel suo decorso.
Con il progredire della malattia, si sviluppano spesso deficit neurologici che compromettono le capacità motorie, le funzioni muscolari e il linguaggio.
Poiché nelle fasi iniziali il danno cerebrale causato da questa forma di demenza tende essere concentrato solo su alcune funzioni neurologiche specifiche, le persone con questa diagnosi possono conservare una consapevolezza maggiore delle loro difficoltà.
La prevenzione
Specialmente per questa forma di demenza, prendersi cura della salute vascolare significa anche prendersi cura della salute del cervello per prevenire o ridurre il rischio di degenerazione dei tessuti neurocognitivi. In altre parole se il sistema cardiovascolare funziona bene, anche il cervello è più al sicuro da eventi vascolari che mettono a rischio la sua salute. A tal fine, sono valide tutte le regole del vivere una vita attiva ed equilibrata – vale a dire, evitare fumo e il consumo di alcolici, tenere sotto controllo la pressione arteriosa, i livelli di colesterolo e di zuccheri nel sangue, adottare una dieta sana ed equilibrata, fare regolare esercizio fisico e mantenere il peso nella norma.
per saperne di piu'
- Demenza vascolare | Manuale MSD
- Demenza vascolare: diagnosi differenziale e terapia | Focus on Brain
- La prevenzione | Mappa delle Demenze della Regione Veneto
- Le demenze vascolari | Humanitas
- La demenza vascolare | Alzheimer Australia (scheda informativa in lingua italiana)
- Demenza vascolare: il punto di vista dei pazienti | Video prodotto da RICOH Italia