L’attività fisica rallenta l’invecchiamento cerebrale

A proposito di prevenzione e buone notizie, una recente ricerca dell’Università di Adelaide ha dimostrato che bastano 30 minuti di attività fisica per migliorare le nostre capacità cognitive relative a coordinazione, memoria, apprendimento. Secondo il reponsabile dell’Equipe medica che ha condotto lo studio, il prof. Micheal Ridding, questa scoperta non solo conferma il ruolo dell’attività…Continue reading L’attività fisica rallenta l’invecchiamento cerebrale

I consigli di Teepa Snow per aiutare le persone con demenza

Teepa Snow è una terapista occupazionale californiana specializzata in demenza che da oltre 30 anni insegna metodi e strumenti per aiutare le persone con declino cognitivo e i loro famigliari a comprendere la malattia e a conviverci meglio, giorno dopo giorno. Il suo sito teepasnow.com – purtroppo disponibile solo in inglese – è una piccola…Continue reading I consigli di Teepa Snow per aiutare le persone con demenza

DEMENZA, Inconsapevolezza e anosognosia

La mancanza di consapevolezza dei propri deficit cognitivi è molto comune nelle persone con demenza. Secondo un’indagine statunitense, pare infatti che l’anosognosia (termine medico che indica l’incapacità di riconoscere il proprio deficit motorio, cognitivo o emotivo) riguardi circa l’81% dei malati di Alzheimer e fino al 60% delle persone con lieve declino cognitivo. Le conseguenze…Continue reading DEMENZA, Inconsapevolezza e anosognosia

Richard Taylor racconta la malattia di Alzheimer

In questi giorni sto leggendo un libro straordinario, Alzheimer’s from the inside out, scritto dal Dr. Richard Taylor, uno psicologo americano che dal 2004 convive con la malattia di Alzheimer e che da anni si batte per i diritti delle persone con demenza. Oltre al libro di cui sopra, il Dr. Taylor ha scritto altri…Continue reading Richard Taylor racconta la malattia di Alzheimer