“Che cavolo è successo al mio cervello?” Appunti sparsi dall’autobiografia di Kate Swaffer

1° Parte: L’impatto di una diagnosi di demenza frontotemporale a esordio precoce Finché c’è vita c’è speranza: questo il filo conduttore del libro di Kate Swaffer, “What the hell happened to my brain? Living beyond dementia” ovvero “Cosa cavolo è successo al mio cervello? Vivere oltre la demenza” pubblicato negli scorsi mesi dalla casa editrice…Continue reading “Che cavolo è successo al mio cervello?” Appunti sparsi dall’autobiografia di Kate Swaffer

Speciale Mese Alzheimer. Oltre la diagnosi: da retorica a realtà

E’ con immenso piacere e onore che condividiamo la versione italiana della Guida di Dementia Alliance International (DAI) “I diritti umani delle persone con demenza: da retorica a realtà”. La guida è rivolta a tutte le associazioni al mondo che si occupano di Alzheimer e demenze affinché adottino i principi e gli articoli della Convenzione…Continue reading Speciale Mese Alzheimer. Oltre la diagnosi: da retorica a realtà

Speciale Mese Alzheimer. Oltre la diagnosi: La testimonianza di Ken Clasper

Oggi propongo una testimonianza scritta da una vecchia conoscenza di questo blog: Ken Clasper. Ken è un distinto signore britannico di 66 anni, membro attivo di Dementia Alliance International, che convive con una diagnosi di demenza a esordio precoce da quando aveva poco più di 50 anni. Come a volte succede nelle demenze, la sua…Continue reading Speciale Mese Alzheimer. Oltre la diagnosi: La testimonianza di Ken Clasper

Speciale Mese Alzheimer: oltre la diagnosi. La testimonianza di Wendy: “Mi concentro sulle cose che posso ancora fare”

Oggi ho il piacere di condividere un recente articolo pubblicato da Wendy Mitchell sul suo blog “Which me am I today?”. La sua testimonianza mi ha colpito non solo per il suo candore e ottimismo, ma anche perché dimostra il concetto di fondo del mio articolo di martedì: vivere una vita degna di senso e…Continue reading Speciale Mese Alzheimer: oltre la diagnosi. La testimonianza di Wendy: “Mi concentro sulle cose che posso ancora fare”