Svolgere mansioni e attività stimolanti che danno un senso alla nostra vita è un bisogno fondamentale per ognuno di noi. Quando rimaniamo inattivi troppo a lungo, senza avere cose da fare e interessi da coltivare, ci annoiamo e ci sentiamo inutili, insoddisfatti e frustrati.
Questo è un pericolo che purtroppo diventa realtà per molte persone affette da una demenza. Un decadimento cognitivo progressivo tende infatti a compromettere nel tempo la nostra capacità di organizzarci da soli sul cosa fare e come giorno dopo giorno, anche tra le nostre stesse mura domestiche.
Per evitare che ciò contribuisca a un peggioramento prematuro della malattia o all’insorgenza di disturbi come apatia, irritabilità o aggressività, è importante riorganizzare le proprie attività quotidiane affinché sia possibile continuare a mantenere il più a lungo possibile abitudini, relazioni e ruoli all’interno della famiglia e comunità, in sintonia con i propri interessi, esigenze e risorse.
Qualche suggerimento per vivere meglio la vita quotidiana riorganizzando le nostre abitudini e attività
La riorganizzazione delle attività quotidiane dovrebbe essere finalizzata sia a mantenere vivi interesse e attenzione e sia a promuovere gratificazione personale, attraverso il raggiungimento di piccoli obiettivi, commisurati non solo ai limiti ma anche alle risorse residue e potenziali. Ecco qualche consiglio utile:
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1. Cercate di mantenere il più possibile le vostre abitudini...
… ma non aspettatevi di fare tutto da soli. Convivere al meglio con una demenza comporta innanzitutto essere consapevoli tanto delle proprie risorse quanto dei propri limiti.
2. Investite il vostro tempo dedicandovi alle vostre passioni e interessi…
… cercando di comprendere come possono essere adeguati alle capacità o condizioni attuali. Dal giardinaggio alla musica, dai piccoli lavori domestici al volontariato: l’importante è essere in sintonia con ciò che stimola, fa sentire utili e dà un senso alle giornate.
3. Coltivate il più possibile le relazioni con i vostri familiari e amici…
… stare insieme agli altri aiuta a dare senso e continuità alla vostra vita quotidiana.
4. Siate consapevoli dei disagi imposti dalla malattia…
… preparandovi alla possibilità che le vostre capacità potrebbero cambiare, rendendo sempre più difficoltoso lo svolgimento di alcuni compiti o impegni. Quando ciò accade, è importante adattarsi alla nuova situazione in maniera costruttiva. Ad esempio, delegando a un familiare le parti più complicate di una mansione che non si riesce più a fare da soli.
5. Siate flessibili: ogni giorno è un nuovo giorno…
… un declino cognitivo spesso causa periodi di funzionalità altalenante: le capacità personali possono variare a seconda del giorno o del momento. Non tutte le attività possono essere svolte sempre allo stesso modo o con gli stessi risultati e a qualunque ora del giorno. Ad esempio è consigliabile fare le attività più stimolanti nella prima parte della giornata, riservando quelle più tranquille o rilassanti nel pomeriggio. Flessibilità e creatività sono fondamentali per riuscire a condurre attività adatte alle diverse circostanze.
6. Organizzatevi un programma giornaliero e settimanale semplice e ripetitivo…
… la routine aiuta a conservare le capacità e le abilità della vita quotidiana, mantiene il senso di orientamento nei luoghi domestici e nella propria comunità e il senso del tempo, delle situazioni e delle relazioni che si vivono giorno dopo giorno.
7. Quando iniziate un'attività, semplificatela mettendo a disposizione tutto l’occorrente …
… in modo che sia facilmente individuabile e accessibile. Per evitare distrazioni o confusione, è sempre consigliabile eliminare dall’area di lavoro eventuali oggetti estranei all’attività da svolgere che potrebbero distrarre o creare frustrazioni inutili.
8. Se chiedete al vostro familiare o caregiver di aiutarvi…
… chiedetegli di non mettervi fretta o di non sostituirsi anche nelle attività che potreste svolgere da soli.
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