Immagino che anche voi come me stiate facendo del vostro meglio per adattarvi all’emergenza dell’epidemia COVID-19. Non è facile, lo so, anche perché man mano che passano i giorni diventa sempre più complicato farsene una ragione.
Nel frattempo continuo a lavorare e cerco di fare del mio meglio per stare vicino a chi è più in difficoltà di me. Mi riferisco soprattutto alle famiglie collegate alla nostra associazione: per molti di loro chiudersi in casa significa rinunciare a tante piccole e grandi routine e risorse territoriali necessarie a mantenere un equilibrio già di per sé precario. Ma soprattutto, una demenza in famiglia all’epoca dell’emergenza COVID-19 significa vivere il contesto familiare con ancora più stress e conflitti che aggravano la situazione. Diventa particolarmente dura quando i disturbi cognitivi del tuo familiare lo mettono a rischio di contagio perché non riesce a rendersi conto di quello che sta succedendo o si dimentica il senso delle misure restrittive imposte in questi giorni.
Chi poi ha un genitore o un coniuge in una RSA è stato costretto a limitare o eliminare completamente le visite, con tutta l’angoscia che una decisione del genere può generare. Mi chiedo anche come se la stiano cavando in queste settimane gli stessi operatori socio-sanitari delle strutture: è molto probabile che stiano vivendo una pressione enorme, sia per evitare il contagio e sia per sopperire alla mancanza di strumenti e risorse che normalmente hanno a disposizione.
Ma se la posta in gioco è altissima, è anche vero che ognuno di noi può fare tanto per aiutarsi a resistere e andare avanti, a partire dal prendersi cura di noi stessi e degli altri. Se stiamo più vicini, mantenendo un atteggiamento positivo e responsabile, sarà più facile per tutti attraversare questa crisi. L’importante è tenersi informati e dare una mano a chi sappiamo è più vulnerabile.
A proposito di fare la nostra parte come novilunici, in questi giorni abbiamo tradotto un documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dedicato alle buone pratiche di salute mentale e benessere psicosociale. Lo trovate qui. Mentre qui di seguito abbiamo elencato qui di seguito alcune risorse utili per affrontare meglio questi giorni difficili.
Un abbraccio di incoraggiamento a tutti
Eloisa
RISORSE PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA COVID-19
Il sito Epicentro dell’Istituto Superiore della Sanità ha dedicato la pagina Coronavirus e nuovo coronavirus-Sars-Cov-2 FAQ in cui risponde ad alcune domande frequenti sul virus. E’ un sito particolarmente utile perché è una fonte ufficiale governativa che viene aggiornata costantemente, man mano che gli esperti comprendono meglio l’evoluzione del contagio. Questo è il link: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/faq. Le altre autorità italiane di riferimento per gli aggiornamenti ufficiali sull’evoluzione della pandemia sono il Ministero della Salute e la Protezione Civile
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato la scheda sintetica qui sotto con alcuni consigli su come gestire lo stress e prendersi cura della propria salute mentale durante l’epidemia di COVID-19.
Se conoscete un po’ di inglese o un’altra lingua straniera, il sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha anche allestito la sezione “Coronavirus disease (COVID-19) outbreak” con diversi approfondimenti sul virus, sull’evoluzione della pandemia a livello mondiale, i consigli per mettersi in viaggio, gli strumenti per gestire l’emergenza, sia dal punto di vista del pubblico che dal punto di vista degli addetti ai lavori. Questo è il link: https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019
L‘Istituto per la salute del bambino e dell’adolescente Bambin Gesù ha realizzato la mini-guida “Speciale Coronavirus” al Coronavirus in cui spiega tra le altre cose l’impatto del virus sui bambini e sugli anziani, cosa fare in caso di sospetto contagio, cosa succede e a chi rivolgersi in caso di aggravamento. Ci sono inoltre due sezioni molto importanti: la prima dedicata ai falsi miti e fake news che purtroppo continuano a circolare in rete. A proposito: per favore interrompete le catene di Sant’Antonio; se la fonte non è autorevole, non fidatevi dei loro contenuti e non rendetevi complici della disinformazione che mette a rischio la salute di tutti. La seconda sezione spiega come identificare le fonti autorevoli a cui potersi affidare. Questo è il link per scaricare l’opuscolo: https://bit.ly/3aSOWNW.
L’associazione Afam Marche (associata alla rete della federazione Alzheimer Uniti Italia Onlus) in questi giorni sta pubblicando sul suo canale YouTube una serie di video con indicazioni utili e strategie per i familiari di persone con demenza. Ad esempio:
La Federazione Alzheimer Uniti, in associazione con l’Associazione Italiana Psicogeriatria e l’Associazione Argilla, ha inoltre attivato una linea telefonica di sostegno psicologico per chi si sta prendendo cura di un familiare con demenza. Ecco i loro contatti:
L’AITO, Associazione Italiana Terapisti Occupazionali, ha pubblicato sulla rivista Superando una breve guida per aiutare i familiari e gli assistenti delle persone con demenza ad affrontare le difficoltà quotidiane di assistenza e caregiving dovute all’emergenza COVID-19: https://www.superando.it/2020/03/16/emergenza-coronavirus-e-demenze-una-breve-guida-per-familiari-e-caregiver/
L’agenzia governativa europea European Centre for Disease Prevention and Control ha pubblicato in questi giorni il sesto aggiornamento della guida per gli addetti ai lavori (purtroppo disponibile solo in inglese) dal titolo “Rapid risk assessment: Novel coronavirus disease 2019 (COVID-19) pandemic: increased transmission in the EU/EEA and the UK – sixth update” in cui descrive tutte le misure istituzionali necessarie a contenere il contagio alla luce dei dati raccolti finora. Questo è il link dove potete scaricare il rapporto: https://www.ecdc.europa.eu/en/publications-data/rapid-risk-assessment-novel-coronavirus-disease-2019-covid-19-pandemic-increased.
In questo articolo la redazione de il Post ha raccolto un bel po’ di consigli utili e risorse per restare mentalmente sani e trovare sostegno a livello locale e nazionale. Tra le risorse segnalate, c’è anche il vademecum psicologico realizzato dal Consiglio Nazionale Ordine Psicologi per gestire la paura e il panico e adottare comportamenti adeguati per affrontare meglio la situazione.
Sempre a proposito di stress e paure da virus, la testata giornalistica Linkiesta ha pubblicato un Piccolo manuale psicologico per gestire la quarantena scritto dallo psicologo Armando Toscano, esperto di dinamiche di comunità e di integrazione. L’articolo spiega perché sia così difficile accettare le regole sociali imposte in questi giorni e offre consigli utili per sfruttare meglio il tempo a nostra disposizione (p.s. grazie a Tiziana Metitieri per la segnalazione!).
L’obbligo di restare a casa può essere particolarmente rischioso per chi è vittima di violenza domestica. In questo articolo si parla di cosa si sta facendo in proposito in Italia e nel mondo.
Explora, il Museo dei bambini di Roma, ha realizzato una Guida Galattica al coronavirus, che potete scaricare qui. Sempre indirizzato ai più piccoli, il Policlinico di Milano ha pubblicato sul suo sito il racconto Storia di un coronavirus, disponibile anche in versione in simboli, per i bambini con disabilità o disturbi neurologici. Entrambi sono disponibili a questo link: https://bit.ly/2WmgVSr.
In questo video diffuso ieri dalla federazione mondiale Alzheimer’s Disease International, la Dott.ssa Huali Wang, Vice-Presidente Esecutivo del centro Alzheimer’s Disease Chinese (ADC) dell’Università di Pechino in cui spiega l’esperienza delle persone con demenza e dei loro carer e familiari in Cina durante il picco dell’emergenza COVID-19 e le misure che hanno preso per rispondere ai loro bisogni durante questo periodo. Si tratta di una presentazione molto interessante (purtroppo al momento disponibile solo in inglese) perché oltre a descrivere con chiarezza tutti gli ambiti che possono essere impattati dall’emergenza anche le soluzioni – soprattutto psicosociali – che possono aiutare a superare eventuali situazioni di emergenza:
Il sito Italianonprofit ospita una pagina dedicata raccolte fondi a sostegno degli Ospedali italiani che in questi giorni stanno faticando per assistere le persone colpite da Coronavirus. Stessa cosa vale per la piattaforma di fundraising GoFundMe in cui sono segnalate migliaia di iniziative private o pubbliche a favore delle istituzioni o municipalità che stanno faticando a fronteggiare il virus. Se volete dare il vostro sostegno, questi sono i loro link:
– Italianonprofit: https://italianonprofit.it/donazioni-coronavirus/
– GoFundMe: https://www.gofundme.com/mvc.php?route=homepage_norma/search&term=coronavirus