L’attività fisica rallenta l’invecchiamento cerebrale

A proposito di prevenzione e buone notizie, una recente ricerca dell’Università di Adelaide ha dimostrato che bastano 30 minuti di attività fisica per migliorare le nostre capacità cognitive relative a coordinazione, memoria, apprendimento. Secondo il reponsabile dell’Equipe medica che ha condotto lo studio, il prof. Micheal Ridding, questa scoperta non solo conferma il ruolo dell’attività…Continue reading L’attività fisica rallenta l’invecchiamento cerebrale

DEMENZA, Inconsapevolezza e anosognosia

La mancanza di consapevolezza dei propri deficit cognitivi è molto comune nelle persone con demenza. Secondo un’indagine statunitense, pare infatti che l’anosognosia (termine medico che indica l’incapacità di riconoscere il proprio deficit motorio, cognitivo o emotivo) riguardi circa l’81% dei malati di Alzheimer e fino al 60% delle persone con lieve declino cognitivo. Le conseguenze…Continue reading DEMENZA, Inconsapevolezza e anosognosia

Modificare l’ambiente quotidiano per rimanere autonomi e sicuri

Per una persona con disturbo neurocognitivo o demenza, il contesto di vita può sia sostenere che compromettere il benessere, il senso di identità, l’indipendenza, la modalità di cura e le relazioni con i propri familiari e la comunità di appartenza Un ambiente quotidiano positivo e stimolante aiuta a: 1.      Mantenere un livello ottimale di salute…Continue reading Modificare l’ambiente quotidiano per rimanere autonomi e sicuri

L’impatto di una demenza sulla vita quotidiana

  L’impatto di una demenza irreversibile e progressiva modifica la nostra capacità di percepire e gestire l’ambiente di vita e le relazioni con le persone che ci circondano. Una demenza può alterare radicalmente come interpretiamo quello che vediamo, sentiamo, percepiamo e proviamo a livello emotivo. In particolare una demenza può: Farci dimenticare… Dove mettiamo le…Continue reading L’impatto di una demenza sulla vita quotidiana