Aperte le iscrizioni al nostro nuovo corso online per professionisti della cura

foto corso benessere con due donne anziani felici

E’ possibile continuare a vivere una vita piena e di senso dopo aver ricevuto una diagnosi di demenza?
Cosa significa stare e sentirsi bene quando si convive con l’impatto di un disturbo neurocognitivo?
E’ vero che tutte le persone con demenza “soffrono di disturbi di comportamento”?
Cosa si può fare quando le persone con diagnosi si rifiutano di relazionarsi con chi offre cura e supporto?
E’ possibile aiutare chi convive una demenza a vivere bene anche quando la sua condizione ha raggiunto le fasi più avanzate?

Queste sono solo alcune delle domande che esploreremo insieme ai partecipanti del nostro nuovo corso di formazione “Migliorare il benessere per migliorare la relazione con le persone con demenza” che si terrà online, in diretta streaming, il 26 marzo dalle 15 alle 17.

Il corso è organizzato da Studio Vega di Conegliano (TV) e sarà condotto dalla sottoscritta, Eloisa Stella, dal nostro collega e vice-presidente di Novilunio, Cristian Leorin e da alcuni esperti con esperienza che convivono con una diagnosi di demenza e che fanno parte della nostra community.

L’obiettivo principale del corso è quello di introdurre i fondamenti dell’approccio relazionale e di benessere che abbiamo sviluppato e sperimentato come associazione negli ultimi 10 anni.

In particolare, parleremo di tre delle più importanti metodologie di lavoro che abbiamo adottato per sviluppare le nostre attività insieme alle persone con demenza e ai loro familiari: 

    1. L’analisi dei bisogni secondo il modello biopsicosociale e il modello centrato sulla persona di Tom Kitwood

    1. La piramide del benessere del Dott. Allen Power;

    1. La valorizzazione e l’integrazione nella pratica quotidiana del punto di vista delle persone con demenza rispetto ai loro bisogni e aspettative di cura e supporto nella vita quotidiana.

Nel corso degli anni abbiamo infatti constatato che l’integrazione di queste tre approcci permette di migliorare la relazione tra operatore e chi convive con una diagnosi di demenza. Quando i bisogni delle persone vengono compresi in tutta la loro  complessità e il fulcro del lavoro diventa il benessere, tutti vivono meglio. Non solo stanno meglio le persone con demenza che si sentono più comprese e valorizzate (il processo di empowerment inizia proprio da qui!), ma stanno meglio anche gli stessi operatori e/o caregiver che vivono con meno frustrazione e impotenza – e più soddisfazione e senso di auto-efficacia – i loro ruoli. Non solo: una maggiore consapevolezza della costellazione di bisogni e aspettative in gioco, permette di elaborare atteggiamenti, soluzioni e strategie di supporto, assistenza e cura più adeguati ed efficaci.

La nostra esperienza sul campo ha inoltre dimostrato che, delle tre metodologie di lavoro, la valorizzazione del punto di vista delle persone con demenza è la colonna portante su cui poggia tutto il sistema di comprensione-valorizzazione-soddisfazione di bisogni associati alla persona e al suo benessere. Quando siamo aperti all’ascolto e alla comprensione dell’esperienza delle persone con demenza – dei loro vissuti, delle loro difficoltà quotidiane, ma anche dei loro sforzi per continuare a vivere una vita di senso – il potenziale di apprendimento e messa a punto di nuove strategie efficaci diventa esponenziale. In altre parole: il confronto con qualcuno che ti fa capire perché a volte si sente frustrato o prova risentimento nei confronti di chi gli/le sta offrendo assistenza o cura non ha prezzo: quello che si crea è uno spazio di interazione in cui vengono chiariti mille fraintendimenti che separano chi offre e chi riceve il supporto.

E’ in questo spazio di condivisione tra operatori e persone con diagnosi che gli insegnamenti di Kitwood, Power, Engel, ecc. acquistano una forma e un’applicazione concreta nella pratica di tutti i giorni. Finché questi modelli rimangono un concetto astratto, e non vengono messi a terra dall’esperienza sul campo delle persone che stanno vivendo quella determinata condizione, è molto difficile relazionarcisi e farli propri. 

📚 Contenuti e temi del corso in diretta:

    • L’approccio basato sulla piramide del benessere del Dott. Allen Power

    • L’analisi dei bisogni biopsicosociali

    • La valorizzazione del punto di vista, dei bisogni e vissuti delle persone con demenza e conseguente loro integrazione nelle pratiche di sostegno, cura e assistenza quotidiane

    • La riduzione dei cambiamenti comportamentali attraverso strategie a supporto del benessere, dell’inclusione e della partecipazione

    • Saranno inoltre forniti esempi pratici e discussione di casi specifici per aiutare i partecipanti a relazionarsi meglio con gli argomenti presentati.

    • Momento domande e confronto tra partecipanti e docenti.

Al termine del corso, Studio VEGA S.r.l. rilascerà l’attestato di partecipazione a tutti i partecipanti.

Il corso è rivolto a tutti i professionisti della cura, inclusi Operatori di Assistenza, Operatori Socio-Sanitari, Assistenti Sociali, Infermieri, Fisioterapisti, Educatori, Logopedisti, Terapisti Occupazionali, Medici, Psicologi e altri Professionisti.

*Il corso è acquistabile individualmente oppure da un Centro di servizi/Organizzazione per i propri dipendenti/collaboratori.

** Il costo del corso è di 49,99 € (IVA inclusca). Il corso si riferisce alla fruizione da parte di un singolo partecipante.

A seguito del pagamento si riceverà la conferma dell’ordine tramite e-mail e successivamente entro 24\48 ore arriverà il link alla piattaforma Zoom con accesso diretto al Corso in diretta!

Per iscrizioni cliccare sul pulsante qui sotto:

 Per informazioni, si prega di contattare Studio Vega alla mail: info@studiovega.it o al numero  +39 04381890637