COVID-19 e demenza: Come affrontare l’emergenza

Immagine speciale Covid-19

La situazione data dall’attuale pandemia del nuovo coronavirus (COVID-19) ci porta a dover riconsiderare come viviamo, a dare un freno a molte delle nostre normali attività ed abitudini e a fare – tutti – dei sacrifici. La nostra vita sarà molto diversa per qualche tempo.

Come sappiamo, il cambiamento spaventa e molte persone possono essere tese e preoccupate riguardo questa situazione. Questo può essere un momento ancora più difficile per le persone con una diagnosi di demenza e per le loro famiglie. Nonostante le circostanze, possiamo prenderci cura di noi stessi e degli altri durante questo periodo.

Il contributo che vi presentiamo oggi è una sintesi derivata dal lavoro della Dott.ssa Samantha Pradelli, Psicologa Psicoterapeuta e del suo team della ULSS7 Pedemontana, in collaborazione con l’Associazione AMAd Onlus, di Bassano del Grappa (Vicenza). Si tratta di una serie di consigli, indicazioni e riflessioni che speriamo possano essere utili a tutti per affrontare questo delicato momento. Il prossimo articolo, sempre dedicato alle risorse messe a disposizione dal gruppo di lavoro di Bassano, riguarderà invece la gestione di deliri o convinzioni non attinenti alla realtà che possono emergere in chi ha un deterioramento cognitivo, soprattutto in situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo in questi giorni.

Buona lettura,

Omar Ferro

N.B. Potete scaricare la versione integrale delle indicazioni contenuto in questo articolo cliccando qui.


Consigli per le persone con demenza e le loro famiglie

Nessuna evidenza, finora, ha portato a dire che il nuovo coronavirus (COVID-19) acceleri il declino cognitivo. Ciononostante l’isolamento sociale e relazionale imposto da questa pandemia può avere un effetto indiretto a livello psicologico date le condizioni imposte dalla pandemia.

Per molte persone, l’isolamento è un’esperienza tutto sommato familiare, vissuta anche prima della COVID-19. Per molte altre, invece, l’isolamento è una condizione nuova, sconosciuta, con cui è difficile venire a patti. Tuttavia, può diventare un’opportunità per tutti per capire cosa significhi l’isolamento relazionale e come affrontare queste nuove circostanze.

Possiamo infatti focalizzarci sul lato positivo e chiederci cosa facevamo prima e come possiamo farlo adesso, come comunicare con gli altri, fare attività fisica, usare internet, lavorare. La resilienza si cotruisce anche in questo modo, trovando modi alternativi per andare avanti e dandoci spazio per esplorare nuove territori inesplorati. Per le persone con decadimento cognitivo le relazioni sociali sono cruciali e fungono da protezione contro il deterioramento, le paure e l’ansia.

Dovremmo usare il termine “distanziamento fisico” al posto di “distanziamento sociale”, perché è fondamentale mantenere le connessioni sociali, soprattutto quando si sta vivendo una situazione di emergenza. Ricordiamoci, inoltre, che non dobbiamo affrontare tutto questo da soli. In caso di necessità, di supporto psicologico o di dubbi su come fronteggiare questo momento, potete chiamare uno dei tantissimi servizi di supporto psicologico attivati in questi giorni in tutte le Regioni d’Italia. Qui trovate un elenco parziale, ma vi consigliamo di cercare servizi attivi anche nella vostra zona visitando i siti del vostro Comune di residenza, ASL o sui siti dei quotidiani locali.

Forniamo informazioni univoche e semplici sull’emergenza COVID-19

Una pandemia come COVID-19 è una circostanza eccezionale che non può passare inosservata e per questo è importante condividere informazioni veritiere e fatti semplici su ciò che sta accadendo, per non creare smarrimento e sfiducia negli altri. Con le persone con problemi di memoria, dovremo ripetere le informazioni ogni volta che è necessario. Se le ripetiamo con calma e tranquillità, sarà più facile per la persona con decadimento cognitivo allontanare i suoi timori e preoccupazioni, che dovremo ascoltare dando senza minimizzare né allarmarci.

Selezioniamo le informazioni dai media e dai social

Chiunque di fronte ad un flusso costante di una grande quantità di informazioni non sempre accurate o allarmanti può preoccuparsi e sentirsi in ansia. Se queste informazioni non vengono mediate da una persone di fiducia, possono determinare sospettosità, confusione e turbamento. Le persone con demenza potrebbero sviluppare convincimenti non aderenti alla realtà (deliri). In tal caso può essere utile adottare alcune strategie di cui parlaremo nel prossimo articolo dedicato alla gestione di convinzioni non attinenti alla realtà che possono emergere in chi ha un deterioramento cognitivo. Noi possiamo ridurre al minimo la visione, la lettura o l’ascolto di notizie che ci fanno sentire ansiosi o preoccupati, aggiornandoci solo da fonti attendibili (OMS; ISS) in orari specifici una o due volte al giorno.

Autoisolamento

L’attuale consiglio del governo è di rimanere a casa e uscire solamente per indifferibili esigenze di salute, familiari o di lavoro e questo vale in particolare per gli anziani. Le direttive del governo sono chiare. Durante questo periodo assicuriamoci di avere tutto il necessario per il prossimo futuro e organizziamoci per la consegna di generi alimentari e medicinali chiedendo ad amici e parenti di aiutarci. È cruciale continuare a prendersi cura della propria salute psicofisica e del proprio benessere. Se ciò non è possibile, contattiamo un numero di supporto locale che aiuta le persone in isolamento ad individuare i negozi disponibili alla consegna a domicilio (questi numeri sono solitamente disponibili nei siti ufficiali del proprio Comune di residenza o della propria ASL/ULSS). Se abbiamo una visita programmata in ospedale durante questo periodo, parliamone con il nostro medico di famiglia per valutare se gli appuntamenti possono essere posticipati assicurandoci di continuare a ricevere le cure di cui abbiamo bisogno.

Affrontare le giornate senza i gruppi di supporto o i centri diurni

Mentre i centri diurni o similari che accolgono persone con deterioramento cognitivo chiudono e i gruppi di sostegno smettono di incontrarsi, è indispensabile trovare altri modi per occupare il tempo e mantenere il nostro benessere con attività che ci piacciono:

  • Attività all’aria aperta. Fare attività in giardino o semplicemente sederci al sole respirando aria fresca aiuterà a sollevare l’umore.
  • Attività con gli animali. E’ possibile portare fuori il proprio animale domestico per una passeggiata nel raggio di 200 metri da casa mantenendo la distanza fisica di un metro da altre persone.
  • Attività di scrittura. Se la scrittura è un’attività che troviamo interessante, possiamo scrivere eventi piacevoli della nostra vita o anche una biografia.
  • Attività in cucina e buon cibo. Aiutare in cucina può essere un’altra attività piacevole. Un buon ricettario in formato video o cartaceo può servire allo scopo, ricordando che l’obiettivo principale non è il risultato, ma divertirsi insieme.
  • Attività sportive e di rilassamento. Questo può essere un ottimo momento anche per implementare nuove abitudini salutari nella propria vita come ad esempio la meditazione, lo yoga o il pilates. Esistono siti online (vedi la tabella sotto) che mettono a disposizione lezioni gratuitamente.
  • Google Home, Tablet & Smartphone. Alcune persone hanno approfittato di questo momento per comprare e installare le tecnologie di assistenza vocale Google Home o Alexa, usandole per rilassarsi prima di andare a letto e attivare musica rilassante o per ricevere informazioni sulla situazione attuale o per fornire promemoria utili a chi ha difficoltà di memoria (come, ad esempio, l’orario dei farmaci da assumere).
  • Attività connesse alle arti. Musei come il Louvre o la Pinacoteca di Brera a Milano stanno postando la loro arte online con fotografie e tour virtuali (in questo articolo del Sole24 Ore ne trovate un lungo elenco dei musei italiani visitabili online). Diverse orchestre sinfoniche offrono trasmissioni gratuite via social continuando a condividere spettacoli che infondono forza, conforto e gioia.

La mancanza di amici e familiari

E’ dura non poter interagire, abbracciare, trascorrere del tempo con i nostri amici e familiari per così tanto tempo. Per fortuna la tecnologia ci è di aiuto dandoci diverse alternative per rimanere connessi con le persone vicine e lontane:

  • Facciamo sapere alle persone che conosciamo che vogliamo essere in contatto con loro e come vogliamo rimanere in contatto. Ognuno di noi fa del suo meglio, collaborando per tenerlo a distanza o supportandosi a vicenda: nessuno deve sentirsi in colpa.
  • Troviamo mezzi di comunicazione alternativi a distanza (Skype, Zoom o Google Meet) per rimanere connessi, perché la cosa peggiore che può capitare è non comunicare per niente.Programmiamo un appuntamento telefonico o video giornaliero con le persone che ci stanno a cuore.

Questo periodo può svelarci molto su come ci comportiamo gli uni con gli altri. Se fatichiamo nelle relazioni o sperimentiamo momenti di conflittualità con le persone con cui viviamo ricordate che non siete soli e che potete contattare i tanti servizi di supporto psicologico online o telefonico che stanno emergendo in tutta Italia (in questo articolo ne trovate alcuni ma vi invitiamo a cercare eventuali servizi attivati da associazioni o enti operanti nella vostra zona di residenza).

Che fare quando il familiare con demenza non vive con noi

Se il nostro familiare o amico con demenza vive con qualcun altro (ad esempio un assistente familiare, un coniuge o un altro parente-caregiver), pensiamo a qualcosa che possiamo fare per alleggere il carico della persona che se ne sta prendendo cura in questo periodo. Ad esempio trovando qualcuno che si prenda carico delle consegne di generi alimentari oppure procurando strumenti di svago come film, giochi da tavolo, scacchi, dama, puzzle. Se non ha Internet, potremmo tenerla aggiornata con gli ultimi consigli del governo e di Salute Pubblica. Mantenere un contatto regolare non solo rassicura le persone e dà loro una connessione con il mondo esterno, ma dà loro qualcosa per cui guardare al futuro e dare una struttura alla giornata.

Se il nostro familiare ha problemi di insonnia

Per alcune persone, l’isolamento e la grande disponibilità di tempo può consentire di schiacciare più sonnellini durante il giorno senza compromettere il sonno notturno. Per altre persone, invece, l’aumento del sonno diurno può favorire la comparsa di insonnia e compromettere il ritmo circadiano. Se ciò dovesse accadere, proviamo a seguire questi suggerimenti:

  • mettiamo vicino al letto un orologio grande con display di grandi dimensioni che mostra il giorno, la data e l’ora e se è notte o giorno;
  • se possibile, limitiamo i pisolini diurni;
  • assicuriamoci che la persona sia esposta a molta luce solare, che faccia attività fisica o attività piacevoli e coinvolgente durante il giorno;
  • limitiamo o eliminiamo l’assunzione di caffeina e di alcool la sera;
  • assicuriamoci che la camera da letto sia confortevole, con scarsissima illuminazione e/o con tende oscuranti.

Altre risorse per affrontare meglio l’emergenza COVID-19

Attività e descrizione Sito web
Spiro100 – coinvolgenti lezioni online di benessere e esercizio fisico in prova gratuita di 30 giorni durante COVID-19 https://spiro100.com/  
Consigli dall’Istituto Superiore di Sanità sugli stili di vita da adottare durante l’emergenza COVID-19 https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-stili-vita
Linee guida sull’attività fisica durante l’emergenza COVID-19 elaborate dall’OMS (in fondo alla pagina è possibile scaricare alcune schede) https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-stili-vita-attivita-fisica
Siti di ricette http://www.coquinaria.it/ https://www.giallozafferano.it/ https://www.mangiarebene.com/
Sito di informazioni https://www.ilpost.it/
Explore live nature cam – telecamere live per l’osservazione della natura e degli animali https://www.youtube.com/channel/UC-2KSeUU5SMCX6XLRD-Aevw  
Google Arts and Culture – siti di arte e cultura consultabili gratuitamente online
https://artsandculture.google.com/story/xwWh9Tju8Vkcrw
NASA Live – Sito della NASA https://www.nasa.gov/nasalive
Birdwatching – telecamere per ammirare gli uccelli https://birdwatchinghq.com/  
Siti di orchestre sinfoniche https://www.seattlesymphony.org/; https://www.berliner-philharmoniker.de/en/
Museo del Louvre da visitare online https://www.louvre.fr/en/visites-en-ligne#
Avete altri suggerimenti? Per favore mandateci un’email!

Il testo integrale di questo documento è scaricabile cliccando su questo link.

P.S. Ulteriori risorse, consigli e informazioni per affrontare l’emergenza COVID-19 sono invece disponibili qui.